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Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente e da quattro componenti nominati dal Presidente della Provincia di Mantova, su indicazione della Conferenza dei Comuni. I componenti del Consiglio di Amministrazione durano in carica fino all'approvazione del terzo Bilancio successivo a quello di nomina.

Membri del Consiglio di Amministrazione

Presidente

Sig. Fabio Zacchi

Consiglieri

Sig. Davide Ferrari

Sindaco del Mariana Mantovana

Sig. Gianni Grassi

Sindaco del Comune di Rodigo

Sig. Alessandro Sarasini

Sindaco del Comune di Commessaggio

Sig. Andrea Murari

Assessore del Comune di Mantova

 

Attribuzioni del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione provvede all'amministrazione dell'"Ufficio d'Ambito". In particolare il Consiglio:

1. Il Consiglio di Amministrazione adotta i seguenti atti fondamentali:

a) Il Bilancio Economico di Previsione Annuale e Pluriennale;

b) Le variazioni da apportare al Bilancio di Previsione;

c) Il Conto Consuntivo/Bilancio di Esercizio composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa;

d) La costituzione di Societàe la partecipazione ad Enti, Associazioni, Consorzi e Società nel rispetto di quanto previsto dall'art. 3 del presente Statuto.

Competenza del Consiglio di Amministrazione

a) La determinazione dell'indirizzo gestionale ed amministrativo ed il controllo sulle linee della gestione operativa di competenza del Direttore;

b) L'assunzione ed il licenziamento del personale, nonchè la stipula di accordi aziendali con le rappresentanze sindacali, su proposta del Direttore;

c) Il conferimento, su proposta del Direttore e nel rispetto delle norme di legge, di incarichi professionalà he si rendano necessari in relazione alle attività dell'Azienda;

d) L'indizione di gare e l'adozione delle Deliberazioni a contrattare per l'esecuzione di opere, attività e servizi che esulino dall'ordinaria amministrazione delle attività aziendali, su proposta del Direttore;

e) L'assunzione di mutui e l'emissione di prestiti obbligazionari, ove espressamente previsti in atti fondamentali approvati dal Consiglio Provinciale;

f) La determinazione e la specificazione di Tariffe e prezzi per l'erogazione di servizi particolari, temporanei e comunque non compresi tra quelli indicati al successivo comma 4 lett. d);

g) L'adozione, su proposta del Direttore, dei Regolamenti ad efficacia interna;

h) La decisione, su proposta del Direttore, di stare o resistere in giudizio.

Inoltre il Consiglio di Amministrazione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 48 comma 2 della L.R. n.26/2003 come modificata dalla L.R. n. 21/2010:

a) Predispone la proposta di Piano-Programma, comprendente un Contratto di Servizio che disciplini i rapporti fra la Provincia e l'Azienda;

b) Predispone, su proposta del Direttore, le proposte per mettere in atto le politiche e le strategie volte a organizzare e attuare il Servizio Idrico Integrato per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla Legge Regionale n. 26/2003 e succ. mod. e dalle normative europee e statali;

c) Predispone, su proposta del Direttore, il Piano d'Ambito e relativi aggiornamenti, di cui all'articolo 149 del D.Lgs. 152/2006 e i relativi oneri finanziari;

d) Predispone, su proposta del Direttore, i Contratti di Servizio che regolano i rapporti con i soggetti cui compete la gestione del Servizio Idrico Integrato, ivi compresi i relativi Piani degli Investimenti nonchè gli standard qualitativi dei servizi;

e) Predispone, su proposta del Direttore, la Tariffa di base del servizio idrico integrato ai sensi dell'articolo 152, comma 4, del d.lgs.152/2006 e le modalit di riparto tra i soggetti interessati;

f) Dispone l'attività di vigilanza, per il tramite del Direttore e del personale dipendente dell'Azienda, sulle attività oste in essere dal soggetto cui compete la gestione del Servizio Idrico e controlla, è il rispetto del Contratto di Servizio, nell'interesse degli enti e dell'utenza;

g) Dispone il controllo, per il tramite del Direttore e del personale dipendente dell'Azienda, limitatamente ai casi di accordo tra l'ente responsabile dell'A.T.O. e la società patrimoniale, se istituita, di cui all'articolo 49, comma 3, della L.R. 26/2003, delle attività  svolte dalla società , per garantire la salvaguardia dell'integrità delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali;

h) Definisce, su proposta del Direttore, le modalità di raccordo e di coordinamento con gli Ambiti Territoriali limitrofi anche di altre regioni;

i) Propone, su indicazione del Direttore, l'individuazione degli agglomerati di cui all'articolo 74, comma 1, lettera n), del D. Lgs. 152/2006;

j) Provvede a dichiarare la pubblica utilità e ad emanare tutti gli atti del procedimento espropriativo per la realizzazione delle opere infrastrutturali relative al servizio idrico integrato, secondo le procedure di cui al D.P.R. 327/2001, qualora entro sei mesi dalla richiesta da parte del gestore non siano state avviate tali procedure dall'autorità competente, o la stessa non abbia fornito motivato diniego;

k) provvede, per il tramite del Direttore e del personale dipendente dell'Azienda, agli adempimenti previsti dall'art. 49, comma 6 della L.R. n.26/2003 come modificata dalla L.R. n. 21/2010.